Milan, aria nuova e stelle che brillano: Leão, Theo e la difesa a tre fanno sognare

Sergio Conceição potrebbe aver finalmente acceso la scintilla giusta nel suo Milan. Il 4-0 sull’Udinese è più di una vittoria.

Una dichiarazione di intenti, un primo segnale che qualcosa sta davvero cambiando, anche a livello strutturale. Difesa a tre, esterni liberati da compiti difensivi, e soprattutto… nessun gol subito: un evento più unico che raro in questa stagione.

Difesa a tre e solidità mai vista

• Tomori-Gabbia-Pavlovic: trio inedito, ma efficace. Con loro il Milan ha finalmente mostrato compattezza e concentrazione.
• Sportiello, subentrato dopo l’infortunio di Maignan, non ha corso alcun rischio. Merito del filtro davanti e della linea difensiva sempre attenta.
• Conceição ha avuto il coraggio che a Pioli era mancato, anche per divergenze interne (ricordiamo il “no” di Maldini al 3-5-2), e per ora sembra averlo ripagato.

Leao, finalmente devastante

• Rafa è tornato il faro dell’attacco: dribbling, assist, profondità e quel senso costante di pericolo ogni volta che tocca palla.
• Insieme a lui, ha brillato anche Theo Hernandez, libero di attaccare e devastare sulla fascia sinistra.

Abraham: l’innesto perfetto

• Entrato nella ripresa, ha dato la sensazione di essere il partner giusto per Leao, anche in vista dei prossimi impegni.
• Potrebbe essere proprio lui la chiave per un attacco più completo e meno dipendente dal portoghese.

Maignan, solo un grande spavento

• Trauma cranico dopo lo scontro con Jimenez, ma nessuna complicazione.
• Una notte iProssimi test: Atalanta e Inter
• Due match che diranno molto di più sulla reale crescita del Milan.
• La semifinale di ritorno di Coppa Italia con l’Inter è il crocevia più importante della stagione: sarà lì che Conceição dovrà confermare di aver davvero trovato la formula vincente.